UV e salute occhi
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Non tutti sanno che molti problemi di salute hanno origine dalle bizzarrie del
tempo.
Disturbi comuni come il mal di testa, gli abbassamenti della vista, i capogiri,
gli sbalzi d'umore, i dolori muscolari o delle articolazioni ecc, possono
dipendere notevolmente dal tempo che fa anche
quando la causa primaria è ascrivibile a fattori clinici.
Conoscere l'evoluzione del tempo in una visione più ampia rispetto
al tradizionale ambito di previsione meteorologica può aiutarci a prevenire
molti acciacchi che, se ignorati, diverrebbero dei veri e propri nemici per il
nostro benessere e un disagio in più da affrontare nella vita quotidiana.
In questo ci viene incontro la "Biometeorologia" ossia
quella scienza che studia le influenze dei fattori meteorologici sugli organismi
e sulla salute
dell'uomo.
Questa pagina è dedicata ad alcuni consigli per preservare l’integrità
di quegli organi comunemente definiti "specchio dell’anima", rinomatamene
fotosensibili, densi di luce e particolarmente delicati: gli occhi.
Tutti quanti sappiamo quanti benefici possiamo trarre dai raggi del sole, ma sappiamo
anche che non bisogna abusarne. E’ oramai dimostrato che le lunghe esposizioni in giornate
caratterizzate da alte intensità di raggi ultravioletti, possono provocare problemi più o
meno seri alla vista.
Ma allora che cosa fare? Il comportamento più sensato è indubbiamente quello
di evitare che l'occhio rimanga esposto al sole nelle ore centrali della giornata,
dalle 10:00 alle 16:00,
indossando in questo caso cappelli con ampia visiera e occhiali da sole a norma
CEE, con filtri
anti-UVA e anti-UVB a scopo protettivo.
Per preservare correttamente gli occhi dai raggi del sole diventa importante
anche la scelta del tipo
di lenti ed una idonea montatura che garantisca una protezione da incidenza obliqua che,
a detta degli esperti, è la più pericolosa per l'induzione di cataratta.
Non trascuriamo l’alimentazione che è la base fondamentale per la nostra salute.
Effetti benefici per la vista li possiamo avere infatti dai cibi ricchi di vitamine
A-C-E,
note per la protezione dalle cataratte e dalla degenerazione maculare. Ecco un
breve elenco di dove trovarle:
vitamina A: burro, fegato, tuorlo d'uovo
vitamina C: agrumi, kiwi, fragole, altra frutta e verdura
vitamina E: oli, germe di grano, burro, margarina, mandorle
Nel contesto della prevenzione, oltre ad agire con buon senso, un aiuto può esserci
dato
da un prezioso parametro biometeorologico denominato indiceUV. Conoscere il suo valore
è molto importante perché ci consente di sapere per quanto tempo possiamo esporci
al sole e quali precauzioni dobbiamo adottare per ridurre i rischi alla salute
degli occhi.
In pratica,
quando l’indice UV è su valori bassi è sempre bene proteggersi, ma in misura
moderata; quando invece
il valore è alto diventa indispensabile rimanere all’ombra il più a lungo possibile.
La scala di valori dell’indice UV parte da 1 e può raggiungere valori massimi
di 11 unità.
Ma come si fa a calcolare il valore dell’indice UV?
Uno dei fattori principali per valutare l'indice UV, e quindi il grado di rischio
a cui
si va incontro, è rappresentato dalla copertura nuvolosa.
Informarsi su che tempo fa può quindi aiutarci a preservare la salute dei nostri
occhi.
Di seguito riportiamo in modo schematico come proteggere la vista per valori di indice UV crescenti:
E per conoscere il valore dell’indice UV? Basta collegarsi al sito
del Servizio Meteorologico Tedesco che fornisce giornalmente i valori dell'indice
UV
di alcune città italiane.
Concludiamo con una massima che è efficace in tutte le situazioni:
IN MEDIA STAT VIRTUS.
Dunque, non rinunciamo al piacere di esporci ai raggi del sole, ma facciamolo
moderatamente, nelle ore opportune e con gli strumenti di prevenzione che abbiamo
indicato, per godere di tutti i benefici.
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